“Con cosa posso trattenerti?”

Con cosa posso trattenerti? 

Ti offro strade difficili,

tramonti disperati

la luna di squallide periferie.

Ti offro le amarezze di un uomo

che ha guardato a lungo la

triste luna.

Ti offro qualsiasi intuizione

sia nei miei libri,

qualsiasi virilità o vita umana.

Ti offro la lealtà di un uomo

che non è mai stato leale.

Ti offro quel nocciolo

di me stesso

che ho conservato,

in qualche modo –

il centro del cuore che

non tratta con le parole,

nè coi sogni

e non è toccato dal tempo,

dalla gioia, dalle avversità.

Ti offro il ricordo di una

rosa gialla al tramonto,

anni prima che tu nascessi.

Ti offro spiegazioni di te stessa,

teorie su di te, autentiche e

sorprendenti notizie di te.

Ti posso dare la mia tristezza,

la mia oscurità,

la fame del mio cuore

cerco di corromperti

con l’incertezza,

il pericolo, la sconfitta.

(Jorge Louis Borges)